venerdì 19 novembre 2010

Il diario del vampiro - Citazioni

Oggi ho finito il quarto libro di questa serie di libri che mi sta davvero facendo appassionare. Non è mai troppo tardi per conoscere una scrittrice e leggere i suoi libri. Penso che qualsiasi fesseria possa scrivere Lisa Jane Smith entrerà dalla porta principale di casa mia e troverà posto nella mia libreria. Sì perchè, dopo aver comprato anche il quinto libro de Il diario del vampiro, ho anche acquistato tutti e quattro i libri de I diari delle streghe che mi son stati consigliati da più di una persona. Fortunatamente ho trovato un'edizione economica che li raggruppava in un unico libro per la modica cifra di 9,90 euro. Regalati!

Citazioni Stefan e Elena

Il diario del vampiro - La messa nera (pag. 220)

Ma quando la ragazza si voltò sentendo un flebile suono, vide Stefan fissare direttamente la luce, senza esitazione, con gli occhi spalancati. E sorrideva, ormai allo stremo delle forze, felice che quella fosse l'ultima cosa che avrebbe visto.

(Pag. 232)

A quel punto Elena sussurrò: "Stefan".
Si voltò a cercarlo. Era fermo insieme a Damon e a Matt, a poca distanza dalle ragazze, e la stava guardando, semplicemente. Sembrava che non solo il suo respiro, ma anche la sua vita si fosse fermata, in attesa.
Elena si alzò in piedi e mosse un passo esitante verso di lui, poi un altro e un altro. Esile e insolitamente fragile dentro l'abito avuto in prestito, barcollòavanzando verso il ragazzo. Come la sirenetta che impara a usare le gambe, pensò Bonnie.
Stefan lasciò che Elena percoresse quasi tutta la distanza che li separava, senza staccarle gli occhi di dosso, poi mosse un passo incerto verso di lei. Nell'impeto dell'emozione, finirono insieme a terra, l'una nelle braccia dell'altro, aggrappandosi con tutta la loro forza. Nessuno dei due disse una parola.
Alla fine Elena tirò indietro la testa per guadare Stefan, e lui le prese il viso tra le mani, restituendole lo sguardo. Elena scoppiò in una risata di pura gioia, aprendo e chiudendo le dita, ancora incredula, e osservandole, prima di affondarle tra i capelli di Stefan. Si baciarono.

Citazioni Damon e Bonnie

"Damon..." cominciò Bonnie. Lentamente, quasi con riluttanza, il giovane si girò verso di lei. Bonnie stava pensando al momento in cui si erano inginocchiati accanto a Stefan, e Damon le era sembrato così giovane. Quando erano stati semplicemente Damon e Bonnie, al limitare del mondo.
[...]
Damon aveva innalzato di nuovo le sue difese, e i sensi psichici di Bonnie non le rivelarono nulla. Quegli occhi neri erano ermetici.

giovedì 28 gennaio 2010

Not to love you so much that I almost hate you



Ne è passato di tempo eppure potrei dire che la situazione per cui ti scrivo ora è sempre la stessa.
Go and be happy and not come back!

mercoledì 28 ottobre 2009

Non voglio più perdere la retta via

Sono stanca. Sono anni che questa storia va avanti e se domani dovesse andare bene prometto che non mi tirerò più indietro, non scapperò più perchè so bene che posso farcela e non capisco perchè ho sempre tutta questa paura addosso. Mi ci vorrebbe solo una piccola dose di coraggio in più e un po' di perseveranza.
Spero domani di essere qui con buone notizie da darti...
Nel frattempo incrocia anche tu tutto per me!

lunedì 19 ottobre 2009

Arrivi un po' in ritardo...

Sto imparando ad apprezzare Dostoevskij. Non l'avevo mai studiato ma penso sia un autore molto profondo, con tante cose da raccontare per via della sua vita caratterizzata da due passioni, manie, ossessioni: l'amore per Apollinarija e per il gioco d'azzardo. Facendo qualche ricerca ho trovato questo:


«Arrivi un po' in ritardo... Ancora di recente sognavo di fare con te un viaggio in Italia e avevo persino cominciato a studiare l' italiano. Tutto è cambiato in pochi giorni. Tu una volta hai detto che io non sono capace di dare presto il mio cuore a qualcuno. Io l' ho dato in una settimana obbedendo al primo impulso, senza resistere, senza essere sicura, quasi senza sperare di essere amata. Avevo ragione di arrabbiarmi con te quando cominciavi a esprimere la tua ammirazione per me. Non credere che mi stia biasimando, ma voglio dire che tu non mi conoscevi come, del resto, non mi conoscevo neppure io. Addio, caro...».

E questo:

«Lo vidi dalla finestra, ma mi trattenni finché non vennero ad annunciare il suo arrivo, e anche dopo per un po' non mi risolvetti a uscire. "Buon giorno", gli dissi con voce tremante. Mi domandò che cosa avevo, e così rafforzò ancor più la mia agitazione, assieme alla quale aumentò la sua inquietudine. "Pensavo che non saresti venuto - dissi -, perché ti ho scritto una lettera". "Quale lettera?". "Per dirti di non venire". "Per quale ragione?". "Perché è tardi". Egli abbassò il capo. "Devo sapere tutto, andiamo da qualche parte e raccontami, altrimenti muoio"».

Mi piace tutto questo...magari ho capito finalmente qual è la mia strada...

giovedì 17 settembre 2009

venerdì 27 marzo 2009

Il colmo dei colmi

Qualche volta dovrei proprio dire quello che penso prima che qualcuno mi dica le stesse cose prima di me! Ma poi assurdo! A volte mi sento una pazza incompresa...vorrei davvero smetterla di sentirmi così perchè so bene a cosa ho rinunciato all'epoca e continuo ancora a non tornare sulla retta via.
Come al solito non si capisce nulla! Hèlas!

venerdì 27 febbraio 2009

Heartbeat

Il cuore batte...lo so bene



one night to be confused
one night to speed up truth
we had a promise made
four hands and then away

both under influense
we had devine scent
to know what to say
mind is a razorblade

to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough
for me, no

one night of magic rush
the start a simple touch
one night to push and scream
and then releaf

ten days of perfect tunes
the colors red and blue
we had a promise made
we were in love

to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough
for me, no

to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough

and you, you knew the hands of the devil
and you, kept us awake with wolf teeths
sharing different heartbeats
in one night

to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough
for me, no

to call for hands of above
to lean on
wouldn't be good enough
for me, no